N. 8 – 2009 – De-Angeli-CV
Stefano De Angeli
FORMAZIONE UNIVERSITARIA
1984 Laurea in Lettere e
Filosofia (ind.: Lettere Classiche) -
Università degli Studi di Urbino. Tesi di laurea in Archeologia e Storia
dell’arte greca e romana, titolo: Mimesis e techne: Studi sull’artista greco e i modi della
rappresentazione (relat.: Prof. C. Gasparri; correlat.: Prof. B. Gentili).
FORMAZIONE
POST-UNIVERSITARIA
1987-1988 borsista del Deutsches Archaeologisches Institut (DAI) di Roma, con soggiorni di studio e ricerca
presso l’Università di Göttingen e
la sede centrale del DAI di Berlino.
1989-1992 borsa di studio
triennale MIUR per attività di perfezionamento presso l’Istituto
di Archeologia Classica dell’Università di Heidelberg.
CURRICULUM
ACCADEMICO
1993-1995 ricercatore di
Archeologia Classica presso la Facoltà di Conservazione dei Beni
Culturali dell'Università della Tuscia
(Viterbo).
1996-2005 ricercatore
confermato di Archeologia classica presso la Facoltà di Conservazione
dei Beni Culturali dell'Università della Tuscia
(Viterbo).
Dal 2006 professore
associato di Archeologia classica presso la Facoltà di Conservazione dei
Beni Culturali dell'Università della Tuscia
(Viterbo).
ATTIVITÀ’
DI RICERCA
Temi principali: scultura
greca e romana, iconografia antica, applicazioni informatiche alla ricerca
archeologica e, nell’ambito delle attività svolte
all’estero, sistemi idrici antichi tipo qanat.
Le ricerche intorno alla
scultura di età romana sono state rivolte soprattutto alla ricontestualizzazione delle opere nel loro ambito
decorativo ed architettonico, nonché allo studio della decorazione
architettonica di edifici di età imperiale. Queste hanno riguardato in
particolare un nucleo di sculture da Falerio Picenus (1986), lo studio storico, architettonico e iconografico
e l’edizione del Tempio del Divo Vespasiano al Foro Romano (1989-1991),
l’edizione di parte delle sculture antiche del Palazzo del Quirinale
(1991-1992), l’indagine di alcune serie di materiali scultorei ed
epigrafici provenienti da scavi cinquecenteschi e recenti (1998-2000) e, negli
ultimi anni, nel quadro di alcuni progetti PRIN-COFIN
(2001/2002-2002/2003-2005/2006), una serie di ricerche intorno a nuclei di
sculture antiche provenienti da contesti archeologici del suburbio di Roma (Tor Marancia-via Ardeatina e Acquatraversa-via
Cassia) e di Ostia.
Per quel che riguarda a
scultura greca le ricerche hanno riguardato in particolare l’età
arcaica ed il tema della statua di divinità e di culto (1988, 1995-96),
nonché di recente (2007) il problema del colore e degli effetti
cromatici nell’artigianato artistico di età arcaica.
Nell’ambito
dell’iconografia antica ha svolto ricerche sull’iconografia delle Moirai greche e delle Parche romane (1990-1991) e
sull’iconografia di Cerere (1988)
Relativamente alle
applicazioni informatiche alla ricerca archeologica, ha partecipato al progetto
di realizzazione del sistema informatico Monumenta Rariora, promosso dalla Scuola Normale di Pisa, ed ha
quindi portato a termine, in collaborazione con quest’ultima e l'Università
di Napoli "Federico II", la realizzazione di un sistema informatico
sulla scultura antica (SPECULUM) (1997-2000). Dal 2001 è responsabile
scientifico, insieme a Carlo Gasparri (Napoli), del progetto SPECULUM ed è
coordinatore del gruppo di ricerca collegato al progetto, la cui
attività di implementazione della banca dati ha accompagnato in
particolare le ricerche svolte negli ultimi anni nel campo della ricostruzione
dei contesti archeologici della scultura antica (vedi sopra progetti PRIN), oltre
ad aver portato a termine la revisione ed elaborazione informatica della
documentazione d'archivio e del materiale scultoreo proveniente dalla Villa dei
Quintili (2001-2007).
Dal 2006 ha avviato una
nuova ricerca riguardante la diffusione in età antica in Africa
settentrionale, ed in particolare in aree desertiche o aride dell'Algeria,
Tunisia ed Egitto, di sistemi idrici basati su canali sotterranei drenanti,
denominati qanat(2006-2007).
ALTRE
ATTIVITA’
- Da diversi anni
(2000-2007) coordina nell’ambito del suo Dipartimento un gruppo di lavoro
per la realizzazione di studi di valutazione di impatto archeologico
finalizzati alla progettazione di infrastrutture viarie.
- Nel 2007 ha fatto parte
in quanto esperto archeologo del MAE del team di valutazione di medio-termine del progetto di cooperazione italo-egiziano: Institutional Support to the Supreme Council of Antiquities
(ISSEM).
Principali
pubblicazioni
1) Su alcune sculture di
età romana da Falerio Picenus,
in Studi Urbinati, 60, 1987, pp. 57-75.
2) Mimesis
e téchne, in Quaderni urbinati di cultura
classica, 28, 1988, pp. 27-45.
3) Demeter/Ceres in Lexikon Iconographicum
Mythologiae Classicae, IV,
1-2, Zurich/München 1988, pp. 893-908 (vol. IV.1),
599-611 (vol. IV.2).
4) Agalma,
sphyrelaton e xoanon. Considerazioni sulla statua di
divinità arcaica, in Festschrift für J. Inan, Istanbul 1989,
pp. 397-418.
5) Problemi di
iconografia romana: dalle Moire alle Parche, in MEFRA 103, 1991, 1, pp.
105-128.
6) Moirai,
in Lexikon Iconographicum Mythologiae Classicae, VI, Zurich/München 1992, pp.
636-648 (vol. VI.1), 375-380 (vol. VI.2).
7) Templum
Divi Vespasiani (Lavori e Studi di Archeologia, 18), Roma 1992.
8) 24 schede (nn. 2-3, 22-24, 26-30, 36-38, 61, 70, 72, 74, 77, 82,
86-90) in Collezioni Romane di Antichità. Il Palazzo del Quirinale.
Catalogo delle sculture, a cura di L. Guerrini e C.
Gasparri, Roma 1993.
9) Iuppiter
Optimus Maximus Capitolinus, aedes (fasi
tardo-repubblicane e imperiali), in Lexicon Topographicum Urbis Romae, Volume
III, a cura di E. M. Steinby, Roma 1996, pp. 148-153.
10) Statua di culto, in
Enciclopedia dell’arte antica classica e orientale, Secondo Supplemento,
Volume V, Roma 1997, pp. 339-356.
11) Vespasianus,
Divus, templum, in Lexicon Topographicum Urbis Romae, Volume V, a cura di E. M. Steinby,
Roma 1999, pp. 124-125.
12) Le basi Farnese CIL, VI 198 e 200 e l’altare del Quirinale CIL, VI 199. Temi e luoghi della propaganda di Vespasiano al
momento del suo adventus a Roma, in Numismatica e
antichità classiche, 28, 1999, pp. 235-273.
13) L’ annua stips e i pretiosissima deorum simulacra di Augusto. Un
esempio di rinnovo dei luoghi e delle immagini di culto a Roma in età
augustea, in DAIDALOS, 3, 2001, pp. 185-208.
14) (con C. Gasparri)
Speculum. Per una banca dati sulla scultura antica, in AA.VV., Le statue, le
stampe, l'informatica. Il progetto Monumenta rariora sulla fortuna della statuaria antica nei repertori
a stampa, secc. XVI-XVIII, (Centro di Ricerche Informatiche per i Beni
Culturali, Quaderno 11), a cura di S. Maffei e S. Settis,
Pisa 2003, pp. 213-232.
15) Studi preliminari su Tor Marancia. I. Gli scavi
ottocenteschi di Luigi Biondi e il tempio di Liber
presso la via Ardeatina, in DAIDALOS, 6, 2004, pp.
203-228.
16) (con S. Finocchi) Il
sistema delle foggaras in Algeria tra epoca antica e
moderna, in Tecnica di idraulica antica. Le opere di captazione: dighe,
cunicoli, esautori, ieri e oggi, a cura di L. Lombardi, G. Lena, G. Pazzagli (Supplemento 4/2006 - Geologia
dell’Ambiente), Roma 2006, pp. 165-179.
- in
corso di stampa -
17) (con S. Finocchi),
Sviluppi romani in Algeria e in Tunisia del sistema idrico delle foggaras, in Africa Romana, 17, 2007. - in corso di stampa
-
18) Tor
Marancia. Contesti archeologici e scultura antica, a
cura di S. De Angeli. Testi di S. De Angeli, M. L. Caldelli,
M. Galli e M. De Filippis, Napoli (edizioni Naus).
19) Speculum. Una banca
dati sulla scultura antica: contesti archeologici e contesti collezionistici, a
cura di S. De Angeli. Testi di S. De Angeli, A. Vecchi, R. Fusco
e D. Masucci, Napoli (edizioni Naus).
Viterbo, dicembre 2009.